LETTURA SCRITTURA

Osservazioni su letteratura, scrittura e testi, fuori e dentro la Rete

Tradurre le arti

A Napoli, otto giorni di appuntamenti dedicati alla letteratura e all'arte nelle sue diverse declinazioni faranno della città una Babele di suoni e parole . Si terrà a Napoli dal 22 al 29 novembre Tradurre in Europa - Festival della Traduzione, manifestazione che celebra l'arte del condurre al di là, intesa come tecnica e strumento di mediazione tra mondi, lingue, culture, codici, arti ed esperienze.
Otto giorni di eventi letterari, di slam poetry, di danza, canti, musica, incontri, letture che trasformeranno la città partenopea in un grande laboratorio culturale, in una Babele di idiomi.
Il programma propone 61 appuntamenti distribuiti in 24 suggestivi luoghi con più di 100 ospiti e relatori, 57 partner locali, nazionali e internazionali, e con più di 42 lingue, parlate ed esaminate al microscopio. Il programma completo.

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Incotrare la venere perduta

Martedì 16 novembre, alle ore 15, in occasione di una nuova puntata di Fahrenheit (Radio Tre), Tommaso Giartosio incontrerà Michele Rak, autore del romanzo La venere perduta, edito da Salani.Il volume verrà inoltre presentato venerdì 19 novembre alle ore 16:30, a Palazzo Doria Pamphili di San Martino al Cimino,Viterbo. Con l'autore interverrà Daniele Gatti, dell'Osservatorio Permanente Europeo sulla Lettura.

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Editori nella Rete

Sul numero 11 della rivista Testo e Senso. Studi sui linguaggi e sul paragone delle arti" è stato pubblicato l'interessante  saggio di Francesca Vannucchi dal titolo "Libri ed e-book online. I siti degli editori in Italia"; una mappatura che descrive la presenza degli editori nella Rete.  Il saggio è scaricabile gratuitamente sul sito della rivista

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La Venere perduta su Facebook

Fresco di stampa, il romanzo di Michele Rak ha la sua pagina Facebook. 

Dalla quarta di copertina:
"Tra originali senza valore e copie preziose, artisti sublimi e macchine del desiderio, nasce un ‘mistero d’arte’ ricco e seducente, raccontato con una maestria a cui è impossibile resistere" (Salani Editore, 2010).

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La Letteratura di Mediopolis presentato a Roma. L'intervista all'autore

Si è tenuta lo scorso 6 ottobre alla Facoltà di Lettere dell'Università Tor Vergata di Roma, la presentazione del saggio La letteratura di Mediopolis di Michele Rak, volume dedicato ai mutamenti delle forme testuali causati dalla diffusione planetaria del sistema dei media. Con l'autore, sono intervenuti all'incontro: Raul Mordenti, docente di Teoria della letteratura; Roberto Arduini, giornalista del quotidiano l’Unità; Francesca Vannucchi, docente di Sociologia della comunicazione culturale. L'intervista all'autore realizzata da Tor Vergata TV

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Letteratura di viaggio. Il Festival fino al 4 ottobre

Nato a Roma nel 2008, il Festival della Letteratura di Viaggio giunge alla sua terza edizione con quattro giorni dedicati alle diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura propriamente detta al cinema, dalla fotografia alla musica, dal teatro al fumetto, incrociando geografia e storia. Il tema di questa nuova edizione è "Verso Oriente, il Levante". Organizzato dalla Società Geografica Italiana e da Federculture, il festival si svolge principalmente in due luoghi: i giardini e il Palazzetto Mattei di Villa Celimontana, sede della Società Geografica Italiana, che in quei giorni si trasforma in una sorta di "casa del viaggio", accogliendo la maggior parte degli eventi previsti, e Palazzo delle Esposizioni, il più grande e prestigioso spazio espositivo interdisciplinare di Roma, che ospita la mostra Grande Venezia (carte geografiche di ieri e fotografie di oggi riguardanti l'area di influenza di Venezia di un tempo) e la rassegna cinematografica del festival dedicata a Gabriele Salvatores.
Il programma

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I generi letterari? Scalzati dai «target»

Roberto Arduini recensisce il nuovo saggio del prof. Michele Rak e lo intervista a proposito di generi, target e pratiche di lettura.
Di seguito l'articolo completo apparso su L'Unità il 30 luglio 2010 a pag. 41.
Parole, frasi, romanzi. Non è possibile neppure osservare e ricostruire la storia della letteratura come è stata scritta negli ultimi dieci anni con gli strumenti d’analisi usati nei cinque secoli precedenti che ci separano dall’invenzione della stampa. I generi letterati sono ormai infrastrutture fluttuanti. Le tradizioni locali sono discontinuamente alterate dalle interferenze e dalla pressione di nuove opere che provengono da nicchie culturali remote e disperse sul pianeta e pronte a entrare in gioco nei canali del sistema dell’informazione.Il linguaggio letterario è pervaso dalla modellistica degli altri linguaggi d’arte e sempre più sensibile ai contatti con qualsiasi altro testo di comunicazione. Gli steccati tra le scritture tecniche e le arti sono sempre più labili, indefiniti, provvisori. Altrettanto provvisoria è l’immagine del referente sociale della letteratura, il lettore, che – in ogni istante del suo quotidiano percorso formale – usa indifferentemente questa insieme con molti altri e ben diversi modelli, testi, opere e icone della rappresentazione e della comunicazione. Ci viene in aiuto Michele Rak. Professore di Teoria e Critica della letteratura all’Università di Siena e direttore dell’Osservatorio permanente europeo sulla lettura, Rak ha ben illustrato come non esista-no più i tradizionali generi letterari, scalzati da nuovi campi dell’immaginario ideati dal marketing. Un suo studio appena pubblicato, La letteratura di Mediopolis per la Fausto Lupetti editrice (184 pagine, 16 euro), mostra come l’editoria tenda a confezionare e adottare una tipologia di scrittura letteraria lavorando piuttosto sui «target» che sui generi. Gli editori li hanno confezionati interpretando i bisogni e i desideri del «cliente», sincronizzati sulle suggestioni che provengono dalla cronaca: delitti, guerre, religioni, etnie, malattie, gossip e molto altro ancora. Niente di più o di diverso dalla produzione di altre merci. «Si tratta di elaborare nuovi strumenti per capirle, prevederle e, nel caso, favorirle», scrive Rak. È un’operazione molto complicata dato che i gruppi di riferimento hanno un’alta mobilità, i generi sono instabili e nel sistema irrompono continuamente generi nuovi come i micro-testi narrativi degli spot pubblicitari. Perché, spiega Rak, «vale anche per i generi la regola degli scacchi: qualsiasi mossa modifica tutto il campo del gioco». Le suggestioni del testo sono notevoli e con molte diramazioni che si possono seguire. Nella cultura mediale in cui siamo ormai immersi da tempo, scrive l’autore, «dell’unica catastrofe già avvenuta, quella della scrittura lineare, nessuno scrive». Quel che sopravvive è una galassia di sensazioni, attimi di scrittura vissuta, oltre ai neologismi di cui è pieno il libro, in qualche caso di estrema attualità (la “Krikka”). Così, nel Trillennio la letteratura è quella del divertimento. Quell’atteggiamento distratto, momentaneo, casuale con cui il lettore della cultura mediale, districandosi tra le sirene testuali e le droghe semiotiche, usa anche la letteratura. Ma arrivati in fondo si scopre che si legge in una galleria che il lettore percorre a crescente velocità mentre sui muri o davanti agli occhi o su cartelli laterali vengono disposti frammenti testuali di tutti i tipi, sempre meno organizzati in opere, generi e scaffali dei classici. Cosa rimane? Un flusso, un esercizio di fuga, una devianza. E una consapevolezza. Che servano altri strumenti per una nuova teoria della letteratura.

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Cinema in Ciociaria

Giunto alla sua V edizione, torna il Festival Cinematografico Cinema e Ciociaria, che si terrà dal 7 al 12 settembre 2010 presso la Villa Comunale di Frosinone. Il Festival, preannunciano gli organizzatori, proporrà un calendario ricco di iniziative con anteprime, una mostra, incontri e grandi ospiti. Tra gli attori che hanno confermato la propria presenza, Paolo Briguglia, protagonista di Ma quando arrivano le ragazze? di Pupi Avati, e Antonello Fassari personaggio di punta della serie tv I Cesaroni. Nell'ambito delle iniziative del Festival, alcuni workshop dedicati alla settima arte, come quello dedicato al rapporto tra cinema e videogiochi, in cui sarà possibile incontrare studiosi e professionisti del settore cinematografico. Il Festival Cinema e Ciociaria è organizzato dall’Associazione Società del Cinema Nino Manfredi, con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Frosinone e del Comune di Frosinone e con il sostegno della Banca Popolare del Frusinate.

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Successo editoriale e qualità. Fa discutere un articolo de Il Manifesto

A partire dal recente documentario sull'editoria "Senza scrittori" di Andrea Cortellessa e Luca Archibugi, dalle colonne de Il Manifesto Gilda Policastro torna ad affrontare il tema del rapporto tra qualità editoriale e vendite. L'articolo, apparso il 20 luglio sul quotidiano, viene riproposto dal blog Lipperatura ed accende le polemiche e i commenti dei protagonisti chiamati in causa.
"Conclusa la stagione dei premi letterari, parte quella dei festival: l’occasione per riflettere sugli uni e sugli altri è il recente documentario di Andrea Cortellessa e Luca Archibugi, Senza scrittori (prodotto da Rai Cinema), un’indagine che da premi e festival muove, mostrandone dall’interno alcuni tra i più noti passando dal Ninfeo di Villa Giulia, sede storica del Premio Strega, al Festival di Mantova, e sbarcando infine, provocatoriamente, alla Stazione di Topolò, in Friuli, dove da più di dieci anni ha sede un anti-festival di poesia eco-compatibile, ovvero con pochi ospiti scelti, alloggiati presso le case degli sparuti abitanti del paese. Un’indagine, quella di Cortellessa e Archibugi, ricca di informazioni e totalmente disincantata, che a partire dal «basso-materiale» sviscera i meccanismi e i parametri economici in base ai quali si regolano la produzione, la distribuzione e le vendite (il libro come merce in un sistema produttivo, cioè), oltre che la costruzione delle delle dinamiche del consenso (il libro come prodotto in un contesto concorrenziale). 
Il resto dell'articolo e i commenti su Lipperatura.

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Il video dell'Osservatorio dedicato a Più Libri

Aspettando la nuova edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Il video Noi che leggiamo, realizzato dall'Osservatorio Permanente Europeo sulla Lettura, racconta la passata edizione della Fiera PiùLibri PiùLiberi e lancia la prossima, prevista dal 4 all'8 dicembre 2010 al Palazzo dei Congressi di Roma. Testo e regia sono di Michele Rak. Riprese e montaggio di Alessandro Mancini. Musiche di Daniele Gatti e Luca Marucci. La canzone Turn me on è scritta ed eseguita dai Neutrons.
Un ringraziamento speciale a Fabio Del Giudice, Direttore della Fiera PiùLibri PiùLiberi

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Forum della Comunicazione all'Auditorium di Roma

Evento della comunicazione d'impresa e pubblica che si terrà il 15 e il 16 giugno 2010 all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Il programma prevede due giorni di incontri e di lavori in cui imprenditori, top manager, comunicatori e opinion leader affronteranno i temi legati al mondo della comunicazione; per capire come cambia, dove sta andando, e quali forme è destinata ad assumere. La partecipazione al Forum è gratuita, previa iscrizione.

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Roma si libra. Fino al 30 maggio a Villa Borghese

Seconda edizione per Roma si libra, manifestazione volta alla promozione della lettura e della diffusione del libro, organizzata nella Capitale da Federlazio e A.Li. 
Eventi musicali e presentazione di libri animeranno i giardini di Villa Borghese fino a domenica 30 maggio, ospitando numerosi personaggi del mondo dell'editoria e dello spettacolo come Giovanni Floris, Alessandro Cecchi Paone, Stefano Gallerani, Pippo Franco, Lina Wertmuller, Vincenzo Mastronardi, Massimo Carlotto, Carlo Lizzani e Francesco Festuccia.
Maggiori informazioni sul sito della Manifestazione

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Mediopolis e la letteratura

Il nuovo libro di Michele Rak
In uscita per Fausto Lupetti Editore il volume: La letteratura di Mediopolis. Divertimento, devianza, simulazione, gioco, fuga, evasione, divieti, conflitto, impulso, piacere, scritto da Michele Rak. Dalla scheda del volume: La Letteratura di Mediopolis capta la soglia di un mutamento irreversibile favorito dalla diffusione planetaria del sistema dei media. Il Trillennio comincia pervadendo le culture più remote con i suoi testi global, elettronici, interculturali, invasivi che scompongono le letterature come le altre arti.

Le opere e le icone di tradizioni fino a poco tempo fa distanti, diverse e conflittuali circolano e si mescolano a velocità crescente in uno dei momenti più creativi della storia delle culture. Senza divieti, barriere, confini, censure.
Una nuova identità global si articola sul pianeta e si fonda sulla riscoperta de identità locali che emergono dal silenzio della storia, circolano e consentono un crescente livello di comprensione e partecipazione.
Nuove regole riscrivono il senso di opere e monumenti, musei e percorsi: il divertimento, la devianza, il gioco, la libertà. Oltre i patetici argini dei tecnici che difendono le antiche culture statiche e oppressive con l’immagine carceraria del canone e del costume.

La pagina dedicata al volume sul sito dell'Editore: http://www.faustolupettieditore.it/catalogo.asp?id=91

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Gli editori e la Rete

Modelli di business online
Un articolo di Francesca Vannucchi analizza le trasformazioni in atto nell’ambito dell’editoria libraria, in seguito all’evoluzione delle nuove tecnologie, focalizzando l’attenzione sull’uso della rete nella circolazione del libro. 
Alla base delle elaborazioni presentate, una ricerca del 2009 sull’utilizzo di Internet da parte delle case editrici italiane, che pone in evidenza i modelli di business adottati.
L'articolo completo è disponibile all'indirizzo: http://www.cepell.it/WebDoc/DownloadRisorsa?id=1259586782742
Francesca Vannucchi, Gli editori e la rete. Modelli di business online, «Libri e riviste d’Italia», anno VI, n. 1, gennaio-maggio 2010.

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8 giugno - Arezzo - Lettura e immagini

Lettura e immagini
Libri, musei, illustrazioni, gioielli e figurine

Giornata di studio
Martedì 8 giugno 2010 - Aula 11, Dip. di Letterature Moderne e Scienze dei Linguaggi, Facoltà di Lettere e Filosofia, Campus del Pionta, viale L. Cittadini 33, Arezzo

Scuola di Dottorato in Scienze del testo - Sezione Letteratura, Cultura visuale e Comunicazione
Università di Siena - Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo - Università per Stranieri di Perugia

Presentano: prof. Walter Bernardi, Preside della Facoltà; prof. Michele Rak, Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze del testo.

Programma:
11.30 - Michele Rak (Università di Siena) Presentazione del documentario “Leggiamo tutti “
12.00 - Lucia Masina (Accademia di Belle Arti dell’Aquila-Università La Sapienza di Roma) Figure per giocare, per comprare, per imparare
12.30 - Giovanni Raspini (Argenterie Giovanni Raspini Spa) L’immagine aziendale: costruire la percezione del lusso
13.00 - Carmela Lombardi (Università di Siena) Immaginare la Ballerina
15.00 - Sarah Bonciarelli (Università per Stranieri di Perugia) Lettura e scrittura attraverso le immagini: Il museo virtuale dei tipografi e librai
15.30 - Giovanni Alessi (Università per Stranieri di Perugia) Conversazione in Sicilia: un romanzo per fotogrammi
16.00 - Daniela Sideri (Università degli Studi di Siena) Lettura e immagini per l’infanzia: indicazioni
16.30 - Toni Marino (Università per Stranieri di Perugia) Prima, dopo, e con le parole: la lettura dell’immagine in testi sincretici

Per informazioni e per segnalare la partecipazione alla Giornata di Studio Lettura e Immagini contattare la dr.ssa Michela Mancini: mic.mancini@alice.it

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I book you - Giornata per la promozione della lettura

Nasce la Giornata nazionale per la promozione della lettura, un'iniziativa promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, quest'anno fissata per il 23 maggio. 
Enti locali, biblioteche, istituzioni, come pure editori e librai, organizzeranno iniziative volte a promuovere la lettura e l'acquisto di libri.
Tutte le informazioni sono consultabili nel sito dedicato: http://www.ibookyou.it/eventi.php

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Le tre C della nuova informazione. Un libro.

In «L’ultima notizia» Massimo Gaggi e Marco Bardazzi delineano il futuro delle news. Aldo Grasso presenta il volume su Il Corriere

«La radio ha impiegato trentotto anni a raggiungere la soglia dei 50 milioni di ascoltatori. Alla tv ne sono stati necessari tredici. Internet ha toccato quota 50 milioni di utenti in soli quattro anni, e lo stesso traguardo è stato raggiunto dall’iPod in poco meno di tre». Quella a cui stiamo partecipando, volenti o nolenti, è la più grande rivoluzione mai avvenuta nel campo delle comunicazioni. Non solo per celerità (gli anni sono diventati mesi, i mesi giorni, i giorni ore) ma per il radicale cambiamento in atto nell’universo mediatico. Questa mutazione ha un nome e si chiama convergenza.
Convergenza significa che il futuro della comunicazione è qualcosa che va ben oltre la vecchia teoria secondo cui in una società la struttura mentale delle persone e la cultura sono influenzate dal mezzo di comunicazione
egemone (il famoso slogan di McLuhan «il medium è il messaggio»).

Convergenza è la voce del molteplice, dell’indiscernibile, dell’ibridato. Nel settore delle telecomunicazioni, il cambiamento basilare consiste nel fatto che ciascun medium non è più destinato a svolgere un singolo tipo di prestazione, ma è in grado di diffondere più generi di servizi (radio, cellulare, tv, social network, ebook e altre forme interattive). E se è vero che i media formano nuovi ambienti sociali che includono o escludono, uniscono o dividono le persone con modalità inusuali, è altrettanto vero che i cambiamenti dei media inaugurano rituali inediti, collettivi e personali. A questo cambiamento radicale e globale Massimo Gaggi e Marco Bardazzi hanno dedicato un prezioso libro: L’ultima notizia (Rizzoli), utilissimo non solo agli addetti ai lavori, ma a tutti coloro ai quali sta a cuore la comprensione del presente. Invece di piangere sulla presunta fine dei giornali o sulla crisi della tv generalista o sui pericoli del Web, i due si sono comportati da esploratori responsabili, disegnando varie mappe di una inedita geografia mediatica e antropica, cercando di capire come gli individui si adattino ai nuovi quadri ambientali. 

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